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tale studio umiliante al vedersi ogni gente

ad un vivere pervenuta più ragionevole per mezzo ad infinite brutalità, e divenuti alquanto umani dopo essere stati peggio che fiere gli uomini tutti, qual vantaggio non e, qual diletto di riconoscere i mezzi, e ie cause, onde ebbero origine i nuovi costumi, perchè cessarono gli usi antichi, come l’industria umana risuscitò, e si avanzò negli studi, nell’ arti, ne’ comodi della vita ? Chi non si stupisce pensando, che in queste Provincie nostre, che un tempo erano una vasta foresta, più di cinquanra città fioriscono piene d’artefici, di scienziati, di saggi, ove regna la pace, l'arti sono in onore colla civil vita, e col commercio, mentre allora i salvatici abitatori non conoscevano altr’ arte che quella di distruggere 1’ umana spezie, né altra ragione, che quella della rapina, e della violenza ? Non è egli vero, che noi siamo diversi da’ nostri progenitori più che non siamo dai tartari, o degl’ indiani. Ma perchè, o come è stato bisogno di molti secoli a far questo strano cambiamento in noi, qual si V fatto in cinguant’ anni nella Moscovia,