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2p8 Capo Quarto

col sopravvenire altri nuovi sistemi, e così tutto perisce e va in oblivione, mentre frattanto le opere fondate nella natura dell’uomo e del’cuore umano f l’opere del buon gusto, che dipingono al vivo i costumi, che rappresentano delicatamente le passioni immutabili sottovie varie loro infinite sembianze, vivono eternamente. L’Iliade e l’Eneide, l’Edipo e gli Adelfì i anzi.un’ode d’ Anacreonte, un epigramma di Catullo vincono l’urto di tutti i secoli, al qual non resistono appena un secolo le immense fatiche de’ chimerici speculativi, o de’ vani disputatori. (*)

(ja) Dopo ogni secolo era nella prima edizione un catalogo de’ più illustri teologi, leggisti ec. Ma essendo or pubblicata tutta l’opera insigne del sig. abate Tirabosch’t a lui rimettiamo i lettori.

line del Tomo Settimo.