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270 | Capo quarto |
usurparono, e ottenne in Padova Giovanni
da Camerino un d’essi nel 1592. (a) il titolo di dottore seconde il Facciolari, senza parlar delle ricchezze grandissima, per cui tuttoggi primarie famigli* e, e rinforzate
veggiam fiorire, -ropa venivano
cause a decidersi ri dottori eziandio
principesche, e talora i principi non isdegnarono farsi scolari, siccome i vescovi, gli abati piti grandi, e i prelati ambivano quelle cattedre. Qual maraviglia però se tanto allor fosse l'ardore, e la gara di quegli studi, e che gli scolari a migliaia vi concorressero sino ad obbligare in ogni ora del giorno l’insegnamento ? Noi peneremo a credere, che dalla mattina avanti giorno sin dopo la sera senza intervallo alcuno le scuole fossero aperte, e qualche professore insegnasse, sicché fecesi editto di tacere all’ora del pranzo chiusa l’università. Eppur ciò affermasi dal Fac cio-
dere i gradi venivano ancor laureati, come s. Tomaso d’Aquino nel 1*57. « e s. Bonaventura. ^O-Yedi sopra Boflcompagno » Rolandiuo ed altri.»