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262 | Capo quarto |
il secolo decimoterzo rendettero veramente
il fondamento della letteratura scientifica italiana ne’ due diritti civile, e canonico, nella teologia, e filosofia speculative, nella medicina, e in altre facoltà. Ragioniamo su cib alquanto ripigliando le riflessioni addietro fatte. Divenuti gli uomini cittadini, non che liberi per l’abolizione de’ conti, e marchesi, piene le città di abitatori indipendenti, cresciuta col commercio, e colle ricchezze la socievolezza, con qualche concordia, o amor di pace per godere con sicurezza l’acquistata libertà, l’opulenza, ed i comodi, ognuno sentissi divenuto membro della costituzion del governo, partecipe d’un’autorità, privilegiato per una giurisdizione municipale, e quindi volle essere uno stromento della legislazione ornai divenuta più necessaria dopo che ogii città andava incorporandosi co’ suoi vicini, e in se stessi incorpora vasi con tutti i membri in comunità, o sia repubblica ^ Gli uomini in tale stato erano ancor pieni del coraggio militare per ogni intrapresa, e dell’economia mercantile per ogni avanzamenti, prese amendue dalle crociate, e dal com I