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Mille Dugento. 259

go campo a tant’altri o italiani, o venuti

in Italia per loro ad ornarla di sapienza, e di valore. Incredibile è il frutto, che dalla pietà, e dagli studi di quegli ordini mendicanti all’Italia pervenne. Imperciocchè in mezzo alla scostumatezza, alla ignoranza del. le cose di religione, e soprattutto alle fiere discordie delle città rivali, e armate in tutta Italia, il lor buono esempio nella rigida vita j il talento della predicazione, il credito d’integrità, ed imparzialità, fuorchè per le cose del cielo, e dell’anima, trassero a loro la fiducia de’ popoli, si rimisero in lor mano le liti pubbliche, e le private, confidarofisi a lor cura l’educazione, e ladisciplina de’ giovani, infine divenner dispotici, ed arbitri ancoi (/ ne’

cesco d’Assisi, »d’altre. Quanto a s. Tommaso egli non abbisogna d’alcuna lode; del sommo suo ingegno fu detto, che in altro secolo, e in altre circostanti sarebbe stato un Cartesio, che vuol dire secondo l’opinione dello scrittore un sommo filosofo Fontenelle Elog. Tom. II. fag. 485. e trappneo ne parlerei» nuovamente.