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250 Capo quarto

*5° Capo Q u a r t’o

la giunta di qualche comodo fatta all’ago calamitato, il qual da più monumenti essere stato prima usato sappiamo, e un cenno ne faremo trappoco parlando di Brunerro Latini. Or dall’opera illustre del Polo prende eorso ogni studio a Venezia, che già dagli arabi, dai provenzali, e più dai greci pel loro commercio avrà avuti stimoli grandi, ed esempli. Ma certo le lor memorie parlan di astronomi, e di poeti prima del 1 300. benché di poco nome. Verso ì\ 1300. credesi compilata la cronaca di Marino Sanudo scrittore delle crociate ancor rozzo, ma gloriosissimo (a) se fu il padre della veneta storia da tante penne famose illustrata. Gran vantaggio sul resto d’Italia ebbe Venezia per gli studi l’arti il commercio, perchè sola fu esente dalle fazioni dell’altre città (ù).

In

JJ (0 Liher secretorum fidelium crucis super tevrx 3anSÌ£ recuperatione &c. nel qual libro ei parla delle prime navigazioni dei veneti, della forma, e fabbrica delle navi, dell’armi da fuoco, delle carte geografiche, delle monete, e d’altre cose molte alla letteratura pertinenti. (J~) Dicea di lei Albertino Mussato 1. 2. Jfbsquc

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