Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Mille Dugento. | 247 |
/
Mille Ducente 247 mente l’astronomia coltivarono i veneziani, perchè per essa i gran viaggi osarono d’intraprendere e ad altri aprire con le osservazioni, di che l’Italia tanto giovossi, e l’ar«
ri tutte, e le scienze si rinvigorirono. Già erano preceduti in Tartaria Benedetto Polacchi, Gio. Duplani Carpino, ed altri speditivi da Innocenzo IV. nel 1250. a Zingiskaf| per soccorso a’ cristiani in quelle parti. Pochi anni dopo partirono da Costantinopoli Nicola Polo padre del celebre Marco, e Maffeo suo zio, che per la Tartaria giunser primi alla Cina, e al Giappone, e primo fu Marco a scrivere que’ viaggi, onde rese immortale il suo nome, e la nostra letteratura. Benchè questi viaggiasser per terra, pur altri ardirono in mari ignoti ingolfarsi (a), o
vi
C0 I veneziani co’ genovesi, e pisani correvano i mari anche remoti, (i primi sin dal 523. son chit. ti per quel bellissimo testimonio di Cassiodoro, che a nome di Teodorico scrivendo loro’diceva ~ voi siate fronti (navigando) a’ viaggi vicini,* che spesso trascorrete i grandissimi (Maf. Ver. III. I. 9. ") ma con cauteli mancando la bussola sicura, e coni* Q 4 più-