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costumi i Veniamo a qualche particolare per maggiore utilità.

i. Gl’italiani pertanto imitarono gli eserri* plari di storia greci y e latini, ommettendo un’ esatta cronologia, cioè le date dei secoli j e degli anni, la qual, come sapete, è ufi de’ due occhi della storia. Non solo lasciarono di segnar l’anno in ogni pagina, come si deve, o ad ogni nuovo principio d’anno in fronte a’ capitoli; ma giungono ancora a far volumi t senza che il lettore possa mai sapere a qual anno, o a qual/mese, e gKH> no abbia a porre quegli avvenimenti, se non ritorna addietro ad ogni momento cercandolo dal principio.

2. Non citano mai né autori, né monumenti, da’ quali han prese le Jor notizie, come se dovesse credersi alla lor sola parola, e così fecer pure gli antichi. Ma quelli forse eran creduti da’ lor coetanei più facilmente, mentre noi vogliam pruove, e testimonianze, massimamente dove 1’ autore non e stato presente, e narra cose lontane da lui.

3. Gli antichi raccontano facilmente prodigi; e il gran Tito Livio è credulo assai,

e seri-