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Mille Dugento. | 237 |
talmente. Ad esempio di questi l’amor della
patria spinse alcuno a scriver memorie private, che troviamo in ogni dialetto, ma le toscane per la lingua più furono in pregio f Può dirsi però prima storia volgare quella di Ricordano Malaspina, e dopo lei quella di Dino compagni, seguito poi dai Villani, e da altri, come vedremo. Ma niuno de’ primi scrittori pretese scrivere ai posteri, comporre un’opera, come noi l’intendiamo ma sol per se stesso, e per alcuni concittadini occuparsi a passatempo. Sicchè ne storie trattati, o volumi a dir s’hanno di letteratura per anco, e quindi la lingua poco s’accreditava, e chiunque intendeva ad essere autore, e farsi nome nel pubblico, e tra i dotti, al latino si tenne.
La prima adunque in credito d’arre, e di studio gentile venuta, a cui però si dee la gloria delle prime opere dotte, e della vera creazione del nostro linguaggio, fu la poesia (a). Nata essa al piacere fu sempre la
pri 00 Le città di Toscana cominciarono a riaversi, e a dare opera agli studj, e alquanto limare il grosso