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Mille Dugento. 227

CAPO QUARTO.

s: vJmor parlammo della letteratura d’Italia * e degl» italiani, ma propriamente nulla si disse intorno alla vera letteratura italiana. Tutti scrissero latinamente smova gli autori, e tutti studiarono, e coltivarono solamente il sapere latino, ed alquanto di greto * e d’arabo eziandio, siccome lingue esse ^ole scientifiche j e degne di scriversi, e sole Infatti arricchite di classici autori * ed esemplari. Or comincia I» Italia a pregiar la sua lingua volgare i a scrivere in quella, a tentare per essa que’ primi passi, che poi verranno emulando le generose carriere nell’arti belle, e nell’ottime discipline de’ romani e de» greci. Non già i che la lingua volgare d’Italia allor solo nascesse, poichè pariavasì molto innanzi. Opinion più comune si e, ch’ella sino dal settimo secolo incominciasse a formarsi con propri lineamenti e sempre più poi venisse aumentando e distinguendosi dalla latina, e dall’altre di Europa.

Ovt



Mille Dugento. 227

CAPO QUARTO.

s: vJmor parlammo della letteratura d’Italia * e degl» italiani, ma propriamente nulla si disse intorno alla vera letteratura italiana. Tutti scrissero latinamente smova gli autori, e tutti studiarono, e coltivarono solamente il sapere latino, ed alquanto di greto * e d’arabo eziandio, siccome lingue esse ^ole scientifiche j e degne di scriversi, e sole Infatti arricchite di classici autori * ed esemplari. Or comincia I» Italia a pregiar la sua lingua volgare i a scrivere in quella, a tentare per essa que’ primi passi, che poi verranno emulando le generose carriere nell’arti belle, e nell’ottime discipline de’ romani e de» greci. Non già i che la lingua volgare d’Italia allor solo nascesse, poichè pariavasì molto innanzi. Opinion più comune si e, ch’ella sino dal settimo secolo incominciasse a formarsi con propri lineamenti e sempre più poi venisse aumentando e distinguendosi dalla latina, e dall’altre di Europa.

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