Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 7, 1799.djvu/219


Mille Cento. 215

la più, quanto rràttavasi ogni cosa in latino,

che anch’esso era già consacrato dal culto, e dalla chiesa; la nostra lingua si disse volgare, perchè lasciata al volgo, e restava. deforme, e rozza; i dotti soli però filosofavano, e la loro autorità tenne poi tanto tempo e gli studj e i loro metodi invariabilmente sotto al giogo medesimo, come più manifesto vedrassi trappoco alla nuova epoca della lingua italiana.

ro La filosofia era quella delle dieci categorie libro attribuito s. Agostino; a cui poi successe Aristotile, la cui dialettica dominò tanti secoli spirando per comune sentenza l’orgoglio, la contraddizione, il disprezzo d’ogni altra dottrina cotale dialettica per certo suo particolare istinto. Quindi e per gran tempo tutta la filosofia non fu altro, che dialettica, e quindi furono trascurate le belle lettere tra i cristiani, come lo erano tra i mori primi maestri laro, ed esemplari, sempre rabbiosi disputatori.

Anch’Erasmo dicea, che Io studio di Cicerone e di Plutarco lo rendcan migliore, e che la scolastica C ridotta a dialettica falsa) raffreddavalo nelf amore della virtù, e cresceagli quel della disputa. Vedi il colloquio convivium rt/igioittm.

. 4