Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
212 | Capo terzo |
tra molte genti per mezzo degl’italiani, che
or passando nell’oriente co 1 crociati, or par, tendone colle merci verso tramontana, profittarono sempre delle ricchezze non mena che delle cognizioni di tutti. Così tutti quei popoli ricevevano lumi dagl’italiani, e ad ognuno si fé sentir quel vantaggio, che ancor ne’ privati deriva dal viaggiare per mezzo all’altre nazioni (#). Non sari maraviglia dopo questo il vedere sì rapidamente crescere dopo il mille cento, e più nel secolo seguente la coltura l’industria l’arti gli studi tra noi. Quello principalmente delle sacre materie per impulso della sede romana (&), quello delle leggi civili e canoniche si
j dif (a) Nota un filosofo a questo proposito Instabile corrispondenza fra l’azione e reazione nel mondo fisico morale e letterario; se i popoli del Nord concorsero al mezzodì, e vi stabilirono l’impero della forza, quelli del mezzodì portaron nel Nord l’impero dell’umanità delle lettere e del sapere.
C^) Segni ognora più a fiorire in Roma e nel clero romano l’emulazione della dottrina, essendo fcelti i più dotti anche in questo secolo a vescovi
a car.