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206 Capo terzo

il 1140. (a), il che die tregua colà a tante

guerre continue tra piccoli signori, e spesso tiranni, lasciando luogo al fiorir la letteratura per qualche pace e tranquillità delle cose. II commercio di quel regno co’ greci divenne pur più spedito, e quindi l’occasione dì trar profitto dalla greca coltura negli studi» Incontrasi infatti Verso il 1180. Tancredi conte di Lecce, divenuto poi re di Sicilia, essere stato astronomo e filosofo raro, e aver lasciata fama di gran letterato per l’educazione ricevuta in Grecia. Un autor pure colà troviamo detto tigone Falcando, il quale scrisse con eleganza la storia del re di Sicilia Arrigo VI. figlio dell’imperador Barbarossa, e memorabile a quel regno afflitto dalla sua crudeltà ed avarizia. Abbiam la storia di Napoli scritta verso il il 25- da Alessandro abate di Telese in terra di lavoro dal 1027. sino al detto anno, e

quel CO Duchi di Puglia e di Calabria, principi di Taranto di Capoa di Salerno di Bari di Napoli di Soriento ce.