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204 | Capo terzo |
poichè questa manca, noi si contentiamo di
credere, che quel suo dono era in gran parte esagerato dalla rozze2za de 5 tempi e dei popoli, e in lui frutto di zelò ardente e persuaso, non essendo bisogno di riguardarlo qual eretico e falso profeta, come altri hanno fatto. E ciò basti a qualche notizia degli studi de’ claustrali prima del Ì200., ai quali nel 116^. proibito aveva Alessandro III. di studiar fisica e legge dopo i lor voti. Onorio III. i poi Innocenzo IV. e Bonifacio VIII. stesero tal divièto àgli ecclesiastici tutti i affinchè studiassero teologia e canoni più attentamente in servigio della chiesa. Molto più avrebbe a dirsene, sé de’ monaci allora eziandio studiosissimi fosse qui luogo di ragionare. D’essi tnppocò direm qualche ,eosa a proposito di monte Cassino.
Nulla s’è detto delle cronache o storie d questo secolo, perchè assai son conosciute dopo l’illustre raccolta fattane dal Muratori nella grande opera da noi spesso citata, a cui ogni scrittore delle cose d’Italia è tanto obbligato. Per farne un cenno dirò degli annali di Genova del Carfaro, che gli co.
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