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Mille Cento. | 203 |
fìngendole come antiche, e d’autori illustri,
ora scrivendole senza esame con racco»ti mirabili e strane avventure. Perfino i sacri argomenti e le vite de’ santi ne rimasero contaminate, e gli uomini religiosi, e pii erano come gli altri soggetti all’inganno.
Il celebre Gioachino abate cistercense na T tivo della Calabria ottenne gran fama come profeta. Caro a Roberto re di Sicilia, e a molti sovrani divenne poi a mok’altri terribile per le sue predizioni e minacce frequenti. In occasione massimamente dello crociate fu in credito il suo vaticinare, e la morte di Federico Barbarossa nel 1189. in Tarso accaduta parve al volgo gran pruova. di ciò. I papi se ne servirono ad illustramento delle ss. scritture, ed egli secondo suo talento compiè un’opera aspettatissima sopra l’Apocalisse infra l’altre. Ei morì nel 1207. in età di 77. anni lasciando gran nome e seguendolo fama di molti miracoli, e sino al 1550. si parlava d’esaminarli da Clemente VI., e se non fosse stata turbata la chiesa dal grande scisma d’occidente, avremmo forse una decisiva sentenza. Ma.
poi.