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200 | Capo terzo |
meglio, perchè poco di buono pensar sapevano
(a). Il titolo pur di glòsse era usatissimo, cioè conghietture e indovinamenti sopra i luoghi men chiari della scrittura, o declassici antichi greci e latini, de’ medici, de* legali, onde i celebri nomi di glossatori, le glosse maggiori, le. interlineari (£), dai quali tutti a noi pervenne 1* abuso di tanti commenti, il più spesso lavoro d’ingegni
me co Alcune catene han pregio per i’ ordin metodico e- la distribuzione sistematica delle varie materie prima sparse e confuse nei sacri autori e maestri: così la brevità la chiarezza e il gusto vano delle scienze e scuole diedero nome allor glorioso di scolastici ad alcuni rari e veri teologi tra i molti soltanto compilatori.
(b") Si nota in que* glossatori ed interpreti def dritto semplicità e ignoranza talor singolare, attribuendo a un re Ortensio, che non fu mai, la legge ortensia, a un’allegoria del cane, la caninia, a favolette sin le leggi delle dodici tavole. Il gran Bartolo ha profanato il misterio della redenzione trattandolo co’ principi della legge, e immaginando quella lite famosa e puerile tra la B. V. e il demo" ciò, che ognuno sa.