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Mille Cento. | 193 |
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Mille Cento. Ip? verso la fine di quello. Al che niuno ignora, che gran moto, ed incitamento die l’iraperador Federico I. Questo principe succeduto nel 1152. a Corrado III. avea gran do. ti, e grandi talenti di valor militare, di fermezza d’animo, di prudenza, o accortezza negli affari, unitamente alle private prerogative d’affabilità, di generosità, di cortesia, e dei naturali doni di pronto ingegno, e di facondia spontanea. Dovea certo essere un de’ più grandi, e più famosi monarchi, 6e avesse saputo frenar l’ambizione, e l’orgoglio dismisurato, per cui quelle doti medesime divennero spesso ferocia, ed empietà a danno della umanità, e act oltraggio della religione.. L’amor però della gloria ben regolato, convien confessarlo, il rendè amico agli stud;, ed agli studiosi insin d’allor che tanti n’ebbe a conoscere alla dieta di Roncaglia, e molti di loro favorì, e onorb di doni, e di cariche, e per loro diede diplomi, e privilegi a prò degli studj, e della università di Bologna principalmente. Era esso probabilmente l’Augusto d’un secolo nuovo Tomo VII. N per,