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192 Capo terzo

che per ta! e approvazione divennero un codice

marittimo per gì’italiani. N’ebbe pure di mercatura, dice Io stesso autore, e prima del 1160. già era signora del mare appellata, e ricca di tante flotte, e dominj (a).

Così per ogni parte d’Italia propagavasl il nuovo ardor di sapere colla libertà, e col commercio, che tanto giovano a tutti gli studi, e più ancor si sarebbe la nuova luce diffusa, se la pace più che ogni cosa alle lettere necessaria non fosse stata turbata da gran tumulti di guerra. Non vi fu forse città, che non prendesse l'armi contro la sua vicina con incredibil furore massimamente dopo la metà del secolo. Molte erano da’ Ior medesimi cittadini sconvolte, e Roma tra tutte fu campo di stragi, e di ribellioni sin

verso

O) Erano da 200 mila i suoi abitanti, dieci mille torre contava, ch’eran le case de’ cittadini potenti. Sardegna, e Corsica a lei ubbidivano, e non sarà maraviglia l’incontrar, che facciamo sindaquetempi taut’illustri pisani, i quali unirono gli stu’ dj alla navigazione più, che non fecero genovesi) e veneziani,