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Mille Cento. 181

Mule Cemtò. i8l

Degno è di riflettersi, che questi cinque, Ò i tre almeno più classici, cioè idue inter pre- ma temperata anch’essa dalla generosità, dall’onore, e dalla cortesia.

Séco unissi là giurisprndcnza ecclesiastica a darle più forza e più dignità co’suoi dogmi e lesue massime d’equità; e colle regole sempre costanti, e riverite da’ popoli, che ambivano d’essere a lei suggetti come un favor supremo per l’orrore, che al lume ancor naturale spiravan le leggi loro cioè le non leggi. Colla sua mano principalmente or minacciando le pène all’anihia cogli anatemi, or guadagnando i cuori coll’ aspetto della virtù, disarmò gli omicidi giudici illegali tra priviti sostituendo i legittimi, e canonici in ogni litigio, e discordia. Per queste due giurisprudenze si gittarono i fondamenti della sicurezza, della proprietà, della libertà d’ogni persona, che cambiarono faccia al mondo specialmente per la seconda.

Or questa unita essendo alla religione prese il vigor suo dalla scienza teologica di quella, e purgato da tale scienza il vangelo offuscato dall’ignoranza, dalla superstizione, dagli abusi, ne mostrò la santità in tutto l’aspetto autorevole, ed immacolato, e ne fece la base di tutte le leggi, a che fu destinato dal cielo. Non è questa nò vanità, è sol compiacenza d’aver la mia patria fatto così gran bene

  • 1 fienere umano,