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176 Capo terzo

monaco Graziano per la canonica. Il primo

nato nel Novarese dee dirsi il padre della scolastica teologia, cioè di tutta quella dottrina in divinità, che per sei secoli, e più coltivossi, nè ancor lascia di assottigliare gì’ ingegni. L’opera sua de’ quattro libri delle sentenze con più metodica, e più succosa dottrina composta, che non quelle d’Anselmo, e di Lanfranco, divenne il codice del cattolicismo insegnato nelle scuole, e insieme lo studio di tutti i teologi, de’ quali fu ron con tati sino a dugento quarantaquattro commen. latori, ed interpreti, e adoratori di quello. Fu egli maestro de’ più gran dotti d’allora, e bastine nominare le scuole di S. Tomaso d’Aquino, e di S. Bonaventura padri anch’ essi, e maestri d’infiniti studiosi, per tacere d’Alberto magno, e di molt’altri non italiani. Vero è, che insegnò a Parigi, che per lui principalmente divenne la più celebre università d’Europa, essendo allor la teologia la più frequentata, e pregiata scienza nel mondo, ma quivi trasse pur egli cogli europei moltissimi italiani, che ritornavano poi ad illuminare la patria di lui, quasi a render-