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174 | Capo terzo |
ievano (*), £ sopra quelli d’ingegno assai
dilicato, e profondo ad un tempo, di vasta dottrina, di stile elegante, succoso, e naturiate insieme. Eugenio pertanto dietro a questo esemplare, oltre i precetti di santità, di rigore ecclesiastico, e di sapiente governo, prese stimolo, e norma a confortare gli studi, die nuova forma alle scuole di legge, e di teologia (£), fé tradurre infra le altre l’opere
ta) Nacque del IO^I. e morirei H53. Fu utilissimo all’Italia per la somma fama, ed autorità nel Concilio di Pisa, a cui fu l’anno H34. ove trasse l’Europa tutu all’obbedienza d’Innocenzo II. contro l’antipapa Anacleto, e cambiò faccia, può dirsi, alla chiesa, e all’imperio « La sua teologia fu appoggiati alia sacra scrittura, e a’ SS. padri, accusando però fin d’allora il santo que’, che su la filosofia stabilirono la teologia, ed innalzando gli antichi filosofi scossero il giogo de’ padri.
(a") Vi son tra le prime le bolle di questo pontefice indirizzate alle università, o studi nascenti in istile, e forza di suprema autorità nell’accordare, ordinare, vietare checchè fosse in prò ovver danno degli- studj. Ponno dopo Innocenzio’III. ricordarsi
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