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Mille Cento. | 173 |
sua protezione di questa in ogni guisa eceellente,
e più dal ii98. sino al 1216. tempo del suo papato. Non è a trascorrere con silenzio che in questo secolo di diciassette pontefici, che occuparono la sede romana, due soli furono forestieri, gli altri tutti italiani; quando sette stranieri nel precedente v’avean regnato. Il che non sol per l’amor della patria, ma per l’educazione migliore ili lei ravvivata dinanzi porè fare all’Italia vantaggio. Tra più illustri però dee noverarsi Eugenio III. Pisano, ch’ebbe da tutta J’Europa con esempio raro, e a segno di nuovo innalzamento della sua sede principi, ed ambasciadori a fargli omaggio spontaneo. Quattro vescovi di Siria, ed Armenia vennero a lui per le differenze tra loro insorte e tra i greci, e ad implorar pietà insieme de’ mali del cristianesimo in oriente, e a destar la famosa crociata promossa da S. Bernardo. Quest’uomo eccelso degno maestro un tempo, e sempre amico d’Eugenio era, come ognun sa, letterato, e preclaro scrittore più assai, che que’ tempi non permetteva-