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Mille Cento. | 171 |
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so venivan flotte, ed eserciti forestieri per tragittare nell’Asia, oltre immense ricchezze, che in que’ trasporti ritrassero, come altrove del commercio trattando diremo, proiettarono grandemente nella scienza nautica, e nella geografia, (di là può dirsi venuta più tardi la scoperta del nuovo mondo per loro), e nell’arti, e scienze di Grecia allora emporio di quelle sopra le più cuke nazioni, di che fanno pruova i molti italiani colà addottrinati, de’ quali parleremo qui presso, ricevendo in fine da’ popoli oltramontani a lei concorsi insieme co* lor tesori le Ior cognizioni, e prendendone lume, ed istruzione tanto più larga, e più pronta, quanto già nel secolo precedente s’era meglio disposta a nuovo coltivamento. Tra tutti però Venezia, Genova, e Pisa ne profittarono, divenute perciò tre potenze di mare sì formidabili, come narran le storie. Ma veniamo alle lettere, e studi nostro argomenro.
I papi adunque giovandosi sempre dell’abbassamento delle forze, e dell’autorità imperiale giunsero in questo secolo a trionfarne compiutamente per Alessandro III. in
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