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168 Capo terzo

1ÓS - Capò Terzo

di appunto sorsero guerre, e discordie, perchè ognuno prese animo, ed armi o a difendere se e la patria, a divenire con lei signore d’altrui. Con l’idea di repubblica, e di libertà ogn’italiano pensò d’essere romano, e si vide nell’ordine del governo, e de’ magistrati una immagine dell’antica romana repubblica, Di che loro esempio ne dava Roma moderna, che a giusta ragione non mai parve dimenticare quel ch’era già stata. Sin dal p*o. cacciato il re Ugo marito della troppo celebre Marozia creati avea consoli, e tribuni al modo antico; ma molto più al 1145; per consiglio d’Arnaldo da Brescia famoso perturbator della chiesa, il popol romano tentò di rimettere in piedi il senato, l’ordine equestre e consoli e tribuni e un dittatore, qual fu Giordano col titolo di patrizio già dato a Carlo Magno, rialzando ad un tempo il campidoglio, e togliendo al papa tutta T autorità temporale, che aver potesse. Con tal esempio, e con quello delle marittime repubbliche Genova, Pisa, e soprattutto Venezia, le nostre città passo pas. so a tal libertà pervennero, che si sentirono

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