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Mille. 157

Questa scienza astrologica presedeva allora

a quasi tutte le professioni per l’universale ignoranza, e credulità, e presso i saggi non meno era pregiata, perchè confusa co l'astro- nomia. Certo di questa non mancarono sin d’allora studiosi, poichè in Firenze si serbano calendari del 900., e del iqoo., indizio certo, che vi fioriva lo studio degli astri. Strozzo Strozzi detto il grande "astrologo, morto quivi nel. 1012. credesi aurore d’un marmo solstiziale nella sua patria, del quai resta reliquia, e memoria nella chiesa di s. Giovanni di quella città, come narra il p. Ximenez nel suo gnomone fiorentino.

Ma quanto all’astrologia vana, che dicesi giudiciaria, dall’indovinare divinatoria, essa più ampiamente regnò in tutti quei secoli, come accennammo parlando dell’opinione del fin del mondo per quella accreditata, e ne parleremo troppo ancor "lungo tempo dappoi. Per cagione però del confondersi in tanta oscurità le due professioni, cioè quella degl’impostori indovini, e quella degli osservatori fisici del cielo, venner poi tanti disordini abusi sospetti ed accuse, ogni