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l'investiture, e contro i simoniaci, e a difesa della santa sede, oltre ciò, che scrisse nel gius canonico, di che diremo trappoco. Morì nel 1086.

Parliamo più brevemente d’alcuni altri, benchè assai possa dirsene da uno storico di professione. Fulberto vescovo di Chartres, e allievo di Silvestro II. vuolsi da molti, e con buone ragioni italiano; le sue lettere son pregiate per dotta critica, e per le memorie de’ suoi tempi. Egli morì al 1029. Guglielmo Abate di S. Benigno nacque in un’isola del lago d’Orta, studiò a Vercelli, e a Pavia, insegnò lettere a Locedio, riformò assai monasteri, stabilendovi scuole eziandio di medicina, e morì a 70. auni nel 1031. Eustazio romano si crede vissuto in questo secolo con fama di dotto in jus civile, e canonico. Più degni ancor son di memoria pel lor sapere Bonizone vescovo di Sutri, poi di Piacenza1, e s. Brunone

  1. Bonizone fu ucciso all’anno 1089. dagli scismatici partigiani d’Enrico IV., come zelante amico del Papa, e di Matilde, scrisse molte opere dotte an-