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se, e della salute pensiero, vedendo a noi confidati dalle più illustri famiglie d’Italia, e d’alcuna eziandio d’oltre monti cento, e più, giovani elettissimi, che con tanto valor l’ingegno, ardor di ben fare, emulazione in ogni genere di virtù, e di gentilezza già così largamente all’industrie moltiplici, ed incessanti rispondevano de’ lor cultori? Io non penso giammai senza un intimo senso di tenerezza a que’ giorni, e compiacciami dolcemente nel mirar oggi per tutta Italia, e ancor fuori di lei un sì gran numero di quei giovani per cariche illustri, e magistrati, nella milizia, e nelle leggi, tra i letterati, e i professori risplendere nobilmente. E tra questi pensieri, ed affetti non temo ripetere spesso per una quasi onesta elevazione dell’animo, e per un ardente entusiasmo del cuore le belle parole sopra il pregio scritte della buona educazione dal sig. Formey, delle quali v’ho fatto cenno altra volta1. E tan-


  1. Dès là que nous savons, comment on fajt les honnêtes-gens, comment on corrige les vicieux, tousacronts-y nos soins, & notre application. Par