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54 | Veggenti. |
5-iRapidi.
set ter.-uto per pazzo, e trattato peggio di ^ Cicerone.
Dirà forse alcuno, che nell’impeto stesso più rapido dell’entusiasmo si trabocca a più precipizio. Ed è vero, che i più focosi pittori, e scrittori fanno maggiori falli, che gli altri; ma p:.tendo poi anche, che non hanno gli altri le loro bellezze. Paolo Veronese, TintOretto, Giu.Jano son come l’Ariosto, *4 egli partecipa delle loro sublimi prerogative, come de’ loro errori. Egli com’ essi portato dall’ entusiasmo, anzi pur trasportato impetuosamente cade di tempo in tempo per l’umana imperfezione, e per la furia del suo corso, ma un bel disordine l’accompagna nella carriera ardita, e luminosa, e tanto più gravi però son le cadute, quanto son da più alto, dicendosi acconciamente da non so chi, che i corpi più robusti sono sog* getti a malattie più violente.
( x ) Dante viola però molte leggi della gram( i ) Io per me credo, che i gran poemi di Omero, di Virgilio, e dell’Ariosto sian* sta-