Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/357


Note. 353


tale magnificenza, con tal ricchezza di manto e di seni liberi e ondosi, vorrem noi per vezzo porne alle strette con que’ calzoncini attillati con que’meschin giuberelli alla vita, e parer saltimbanchi o ballerini di corda, quai sembrano anche i più gravi lor personaggi in quella lor veste, colla quale indosso non pub scultore rappresentarli senza farli ridicoli ?

Un altro pregio ha questa primi classe formata dagli antichi, e da’ loro fedeli imitatori, ed è quello di farsi superiori ai giudici de’ coetanei. Gran precetto per chi scrive al suo secolo, e talor adirasi contro gli abusi e i pregiudici dominatori. Non pensiamo alle grida dell’ignoranza o dell’invidia, nè agli elogi del tempo nostro, ma spignian oltre il guardo a mirare i posteri, ed a sperarne la ricompensa. Così consoliamoci nelle fatiche e nelle noie presenti, ascoltiamo la voce sincera della posrerità, che se viviamo sin là, dirà certamente: costui era uomo ingenuo e sol curante del vero, e dell’ utile educazion letteraria; sgombro d’ astio non meno eh* d’adulazione; al qual pensiero rrcor-