Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/34

30 Elevati.


ELEVATI.

I Inn dunque i genj un’anima più sublime, e più spesso abitatrice delle più alte regioni, volando spesso fuori de’sensi. I poeti però, e i pittori singolarmente sogliono aver astrazioni, che li fan riguardare come lunatici, stravaganti, e singolari. Il sono in fatti, perchè non vivono nella sfera comune, e non badano alle faccende nostre, e non hanno interesse in quelle. Sono per questo inetti ordinariamente agli uffizi della vita per se, e per altri; l’economia, il traffico sino alla coltura della persona non son per loro, e talvolta si veggo.n cadere in miseria, se altri non supplisce, e in immondezze, se non ha supplito l’educazione. Le usanze della società, i complimenti, le visite, molto più la servitù delle corti, e dei grandi non son di lor gusto, intolleranti del giogo, dell’ordine, delle cerimonie son dispensati da molti doveri, o sia inutilità. I lamenti di tanti poeti contro il servire, e la poco loro fortuna I