cocchi pubblici per acqua e per terra vanno e vengono da Parigi sino all’estremità del regno senza posa, e senza intoppo, essendo issare regole e leggi ad ogni occorrenza. Ed ecco un regno grandissimo quasi come una città raccolto insieme, ed ecco ogni novità, ogni accidente, ogn’interesse più singolare comunicarsi, fermentare, porre in orgasmo inillioni di teste. Un libro, un editto, un processo, non che le battaglie, anzi una moda, una manifattura, un epigramma, noa che le tragedie, e le commedie, un predicatore, un avvocato, una beila, e brava at trice bastano a far parlar di loro tutto Parigi, a cui rosto fanti’ eco le provincie. Tutto conòorre a dar celebrità; gazzette d’ogni giorno, e d’ogni gusto, caffè, passeggi, corte, città accademie, teatri, forestieri a migliaia, e nazionali tutti rimandansi la palla, che passa di mano in mano sino a Calais, e a Toulon, a Lilla ed a Bordò. Felice colui, che produr sappia una gradita novità; già tutti la voglion gustare, e parlarne; egli fa la fortuna de’librai, de’mercanti, de’sensali, deìl’arti, e de’mestieri, che la stampano, la