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Note. 331

a lusso e coiredo d’abiti, di cavalli, di cocchi, di livree, che sfoggiavano rutti a far onore a se stessi e al capo della famiglia.

Qual fosse la capitale, altrove il descrissi, t* non è maraviglia, che colla provincia fosse ella popolatissima, ricca, industriosa, e fiorente, piena d’arti, e d’ingegni, che seguono la grandezza e l’opulenza, e che vi regnasse eleganza, ed urbanità, socievolezza, e attività con l’industria, il commercio, e le manifatture, come Ivi si legge. Allora avrei fatto volentieri un confronto tra veronesi e mantovani, il qual oggi forma il prò.

blema di tanta dissomiglianza de’due popoli in tanta prossimità di terreno.

Di Roma antica e moderna si son già fatti i confronti, che far si ponno d’altri popoli a proporzione, cercando ognora tra molti dubbi ed oscurità le cagioni di tai vicende nel sito medesimo e sotto lo stesso cielo.

Una delle primarie da me spesso accennata rispetto-all’Italia e alla Francia è quella di non aver noi una metropoli di tutta la nazione, un centro, un governo, in cui l’Italia da ogni parte vada a riunirsi, come c in Fran.