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28 | Genj |
sua luce non h di fuoco, che qualche lampo accompagnalo, ma non iscoppia giammai,’, eh’ ei mi conduce al piano, e dietro se, com’ è condotto da’lumi suoi, ma che non mi rapisce con seco a volo, e non gettasi tra le rupi, e i torrenti sicuro di se.
Il genio al centrano ( prendendo insieme la facoltà, c 1’ uomo, che n’ è dotato ), il £enio fa tutro quello, che non pub fare l’ingegno. Senz.< bisogno di molto studio, senza ordinare con metodo regolato, senza lungo viaggio, o diritto sentiero, o strada aperta esso l’apre, esso corre veloce per quella, esso gin ne di volo, o di salto alla meta.
Dominator degli oggetti li crea, gl’impasta, e trasforma, e li fonde in un getto magnifico, e rutto suo. Aiaggior del suo secolo, della sua nazione, della sua educazione si Lsria -’dietro i stioi studj, e compagni, e rivali, e maes: colle lor opinioni, sistemi, e dortiiiie; cuc. rendo nuove miniere e tesori ad arricchir l’arti, e le scienze, de’ quali parte ne fo. già, e lavora, parte agli altri abbandona facendosi guida d’ un nuovo Fopolo di talenti. Gitta infine da se tanta Iu-