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310 | Note. |
sotto le altrui bandiere, i lor costumi, gl?
abiti, ed il linguaggio facea stimarli quasi nati all’armi, e alla fierezza prepria di quelle più che ogni altra gente. Or come dunque son più d’ogni altra scrivendo placidi, e molli sino al languore, all’uniformità, alla minutezza ? Questa forse non dee sorprendere, essendo usata ne’ lor lavori dell’ arti di mano, come in opere di paesini, di ritratti, di miniature, di chiaroscuri diligentissime e pazientissime al pari delle lor filagrane, macchinette, orologi, e arabeschi in metallo, e in legno, e in marmo, in che son famosi. Ma come poi nel poetare trasportino questa pazienza, e minuzia con s) poca invenzione, sì poca forza d’entusiasmo, e nerbo d’eloquenza, e vibratezza ed anima, ciò sembra più strano. Parrebbe eh’ essi dovesser più tosto piegare al robusto, e al conciso, dar nell’esagerato, nell’irregolare, nel fiero, e invece s’aggirano tra pensier dilicati, in lunghi discorsi, in immagini naturali e semplici, o in idee metafisiche ed affettuose, tornandovi, ripetendo, e sminuz.
zando le circostanze, e le minime variazioni