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306 | Note. |
tro somigliante, e di più in bocca a una dori, na: II vapore del mio sangue ingrosserà l& folgore, c.be Dio t’ten pronta a fulminarti, e cento altri siffatti, che noi condanniamo ns’ nostri seicentisti, regnarono da principio colà sino a corromper lo stile del gran Cornelio con quel di Lucano da lui preferito a Virgilio, e giunsero or più or meno sino al 1654. infettando l’opere tutte francesi, poiché sino a quell1 anno, dice Voltaire, non vi fu libro in Francia scritto di buono Stile (1).
Lo stesso pub dirsi de’primi scrittori dell’ altre nazioni, per quanto ne dicono i loro critici più famosi, mentre i nostri siccome, i greci, e i latini cominciarono dalla rozzezza sì, dalla semplicità, e questi e noi dall* imitazione, ma senza affettazione d’ingegno, e d’acutezza, senza falso, senza enfasi, senza sforzo, che tra noi venne sol dopo tre o quattro secoli. La sazietà, il lusso dell’ ar(1) Du Style... altrove... Du Bel Fsprit confessa un tal difetto de’primi poeti francesi all’ uscire della barbarie.