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290 | Note. |
Bramante, Giulio Romano, Antonio, e Giulio da S. Gallo, Falconetto, Sansovino, Sanmicheli, ed altri furono tutti, e ciascuno al tempo stesso pittore, scultore, architetto, incisore, macchinista, ingegnere, e talora, poeta e scrittore a un segno pregiato, come nel risorgimento dell’arti, e scienze in Ita-; lia dopo il mille dimostriamo. Combinasi» in questi tempi la protezione de’ principi » che aprono il campo alle arti con ville, palagi, macchine, feste, spettacoli, venuto il buon gusto a quel segno opportuno, che di-’ i rige gli artefici, ed e da loro perfezionato.
Veggon essi l’opere de’compagni, il principe premia, nasce l’emulazione, ed ecco, tutti si destan gl’ ingegni di cotal tempera a quel suono di laude, di magnificenza, di esempio; sorge una gara tra loro, che tanto giova al progresso d’ogni valore. Succede,, e previene, o accompagna l’urbanità, la* coltura, la pace, ed il lusso che uniscono le persone, legan gli animi, fermentan le nobili passioni, e talenti, conciliano i sessi, e 1« patrie, e quindi sorgono chiare imprese ogni giorno. A! contrario la barbarie dei po-