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270 | Note. |
zioni de’ Pollioni, de’ Vari, de’ hit cenati, et al ragionarsi di quella continuo in Rom.., come in Cadici si parla del cambio marittimo, di teatro ia Parigi, 0 di politica in Londra * NOTA VI. I veri genj non sou nimici, che unzi essendo divisi per solo accidente, ed occasione, ma riuniti, e congiunti pel segreto lor vincolo dell’ entusiasmo, amansi, e pregiansi, e passan talora dall’uno nell’ ajtro terreno, come popoli confinanti, e pacifici, abbracciandosi insieme 1’ arti, e la filosofia, le lettere, e le matematiche, come in Manfredi, Z¿motti, Fontenelle, 1’ abate Conti i Lei ¿»tizio, Maßei, parendo ciascuno di molte nazioni, e consultandosi insieme, che è più raro, il pittor col poeta, e col letterato non solamente, come Giotto con, Dante, Raffaello col Castiglione, e col Bern- « ¿»j Palladio col Trissino, ma il geometra.,!
col poeta, che è rarissimo, come potrei ci- ■ tarne più d’un esempio anche a’ dì nostri di Parigi, di Padova, di Bologna. Per mia spe-, rienza ne parlo qui appresso.
Intanto dirò quanto all’Unione dell’arti co1.