Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
dell'Opera. | 251 |
cestini, e i progressi, benché poco lontani, purché non diamo in eccessi (1).
A me basti di compiacermi nel prevedere in questo rivolgimento di cose 1’ utilità più stimabile all* uomo, che ne deriva, cioè lo scrivere, e lo studiare rivolto alla virtù, ..he di qua vien sorgendo come frutto di vera filosofia. E’ indegno dell’uomo, e più dell’ ingegno 1’ esser ozioso, ed inutile a’ simili suoi, nè a più bel pregio possono entrambi contendere, quanto ad illuminarli, a persuaderli eziandio dilettandoli; ma indegnissimo è poi abusar dell’ingegno, delle arti, della letteratura, rinfiammando le vili passioni, togliendo le debite verità, ed i puor teneri corrompendo. I lubrici versi, le licenziose commedie, i drammi sfrenati, i romanzi d’ empia morale, e credenza so;i contro l’arre, e il buon gusto del pari, che contro alla virtù sempre amica del vero talento; e la vera filosofìa dannò ognor per due titoli cotai frutti venefici dell’ ingegno.
Questa dunque risorta, e afforzata farà tutto (0 Dopo dieci anni può dirsi, che passiamo all1 altro estremo.