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del beii pubblico, la ragion delle cose unir debbono insieme le patrie, e le opinioni, gli srudj, e gli studiosi. L’ardore felice, che or desta ognuno ad educar il suo spirito, a pensar nelle cose, a distinguere il buono dal reo, gii promette un’ epoca nuova; già que’chiari talenti, de’ quali parlai da principio, ne mostrali vicino il momento desiderato., in cui le lettere insieme coil’ arti, e colla filosofia dandosi mano, spieghili, per tutto la nuova luce, e perfezionino gl’ italiani almeno quanto il resto d’ Eu.

ropa.

Io potrei facilmente nominare qui 1’ opere, e gli scrittori, che ne fanno in Italia vedere il bel giorno già nato. Potrei mostrare con critiche osservazioni di fatto, come già molti antichi, e moderni sono caduti j a quest’ora. Come purgasi ornai lo stile, e rinforzasi, quanto perdasi il gusto delle parole, dove e come il buon gusto, la solidità, la metodica e libera verità non presuntuosa faccian passi, e conquiste tra noi. Mi non voglio già prevenire i giudizi, nè leggere, come potrei, nella presente letteratura i de-