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Abusi. 231


sando, e molto più se su le passioni, ed il cuor umano erge suo tribunale supremo, e bilancia gli affetti, e calcola i moti, e confronta gli urti » e le forze dell’anima, allor si fa grande più che altra volta, e passionasi, e investesi degli altrui sentimenti, e gli esprime co’ suoi; anzi la sua ragione medesima allor accordasi coll’ entusiasmo, per giugner più alto, scorrendo a talento, e volando con libertà, sin dove occultansi gli arcani riposti dalla natura; ma sta la ragione sempre alquanto in disparte, e richiamalo poco a poco dal piacer seducente, e dal momento della seduzione a quel dell’ esame, poiché unirgli a un sol punto è cosa somigliante a prodigio. Ma troppo entusiasmo in filosofico assunto diviene abuso non meno.

Temo assai d’esser nel caso io stesso. All’argomento preso da me, e secondo il gusto, che domina a questo tempo, ognun s’aspetta per poco un’ analisi, ed un trattato. Io non ho scusa, perchè fare noi seppi per mia natura altrimenti. So, che più onor mi farebbe filosofar penetrando dentro del mio suggetto intimamente: son persuaso d’esse!

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