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denti, e con essi segue le tracce prescritte dalla conversazione, o dal carteggio. AscoN tali volentieri, e nota; disputa facilmente, e trae profitto dalle controversie; scrive, c risponde ai lontani per aver notizie, consigli, e per darne. Legge molto, e fa annotazioni, compendi, estratti, benché abbia buona memoria massimamente locale,; e in questi metodi stessi trova egli un suo piacere, onde fugge la noia, ed ama, e gusta lo studio.

L’uomo di genio difficilmente ha un metodo fisso nel’ore, nella condotta, e nel suo stesso vivere, ed abitar;. Il suo studio principalmente dipende da! gusto, e dall’occasione, che il muovono, e diviene iàciimente in lui una passione, ma libera, e un pò sregolata, come sono le passioni. Vario nelle letture, irregolar nei carteggi, nelle conversazioni, e nelle adunanze ancor letterarie; ma legge volontieri da se meditando, e notando rapidamente con l’anima; s’annoia di iunghi discorsi, di dissertazioni accademiche, fugge la disputa, e la controversia, perchè vi si attrista, o scalda per poco, e non raccoglie notizie, o consigli, non coltivi