accordar insieme le due facoltà sì nitniche, allorché ne’loro sistemi del mondo, de’cieli, <j?ila natura seguono il troppo nobile, e caldo entusiasmo oltre i confini. Ma quanto i filosofi cautamente debbon seguir l’entusiasmo, tanto debbono, allorché il seguono, rispettarsi da chi sta al basso, e non vede come essi, e non sente le rapide, ed alte loro elevazioni. Spesse volte i lor critici sotto pretesto di zelo, o con falsa persuasione di salvare da’rischi, ed insidie le verità reverende, fannosi calunniatori. Misuriamo prima noi stessi, e le nostre forze sinceramente, e le nostre intenzioni riposte cerchiamo nel più profóndo del cuore. Siam noi degni del grande oggetto, di cui ci facciam protettori; non abbiam noi a temer di oltraggiarlo, volendo pur vendicarne gli oltraggi, e sarem noi amici di Dio, cominciando dall’ esser nemici degli uomini ? Se sappiamo i veri limiti della religione, e della filosofia, se conosciamo quelli dell’entusiasmo, e non l’usurpiamo, se siamo esenti d’invidia, di pregiudizi, d’imbevute opinioni; allora scriviamo, e persuadiamo collo stile delia Tomo IV. P ca-