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con socievolezza, e studi non servili, e di.

scretamente occupata con giuste vicende di ozio letterario, e di doveri utili a se, e ad altrui, di consorzio col mondo, e di ritiro con se medesimo, onde vi siano insieme coraggio e libertà moderata, occasioni ed oggetti solleticanti, e non seducenti, passioni umane e virtù; ecco forse il soggiorno del.,, la verità. Ed ecco, altri può dire, la maggior illusione dello scrittore.

Che se parliamo in più stretto senso dell’ educazione, o magistero più proprio a for-, mare con metodo, e per ragione un’anima nata a grandi cose per l’entusiasmo delle lettere, e delle arti, troppo siamo, convien confessarlo, rimasti addietro dagli antichi di noi più attenti alle naturali disposizioni degli animi, per utilità delle patrie e de’ cittadini, perchè miravano essi forse a og-j getti più grandi, o li vedevano in grande più di noi. Bisognerebbe pensare presso a poco nel modo stesso, con che pensiamo nella morale; cioè, che come siamo in mezzo alla tempesta per le passioni, così vi siamo per gli errori; e che come v’ha dell’anime