Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/99

76 Visione

yóViSIÓn’s.

die fa meglio la sua scena, e meglio dipinta la fa comparire che non è in se stessa e nella natura. Le descrizioni poetiche danno loro più vita che non hanno dalla stessa veduta, benchè la imitino, perchè v’aggiungono i colori ( cioè le circostanze ) più vivi e piì^beili con l’espressione, perchè dalla veduta non entra nella immaginazione se non che la parte entrata per gli occhi, laddove nella descrizione il poeta sceglie quel che più piace, unisce le varie parti non prima osservate, o a noi nascoste esaminando l’oggetto. Vedendolo fuori se ne forma nell’anima una idea composta al più d altre due o tre, ma dipinto dal poeta, che ne può comporre assai più, ci presenta:.e atte a colpirci, e le combina più vivamsnte o per contrapposti, o per associazioni. Tal colore e suono ed odore n’offre campi e giardini, ci guida a’teatri, a’spettacoli, e nelle città, e nelle campagne, quindi il poeta il pittore piucch’altri devono farsi ricchi di tali immagini coltivando l’immaginazione, e la memoria quanto un filosofo l’intelletto colle cognizioni.

E quel-