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o Fantasia | 71 |
osa di farlo nume, e di guidarlo novel sacerdote all’eternità; Chiabrera e Pindaro mirano d’alto al bisso i mortali non solo, ma gli emoli loro nel canto, e Michelangelo pieno delle grand’opere a fresco del suo pennello creatore e sublime sprezza tutti i dipinti in tavola 0 in tela, chiamando questo rr.estier di donne: ognuno fassi maestro, e giudice, e legislatore de’ popoli, e rerror de’ tiranni; egnuno guardi con disdegnosa pietà cfci sta sotto, nè non può giugner sì alro, e ciò non già per modo di dire, o per capriccio poetico, o per orgoglio pazzo, come molti P intendono, ma per essere infatti in piìi elevata regione tra più gran pensieri, e più nobili invenzioni, ardimenti e tentativi non ad altri concessi. Questi infatti movono a riso in bocca d’ogni altro, come movono a sdegno principalmente nè piccoli, e freddi nostri poeti imitatori, da’quali senriam furto giorno ripetere que’ gran vanti con uno stile senz’anima, e senza grandezza intrinseca, onde sembraci udir le bravate del comico millantatore, e del ridicolo spadaccino.
Ma finiamo elevando noi stessi a quella F 4 sfe-