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48 | Immaginazione |
48Immaginazione III. Onde affrettasi e affolla concetti ed immagini, s* incalzano i versi, e trae seco il suonatore fuor di tempo; spesso tronca e finisce per tal violenza.
IV. Ma sin ch’è in queiio stato e allora più eloquente, più splendido, più fecondo di belle imm:;ini, di mirabili invenzioni, ci gran pensieri, di vive espressioni, e di spontanea armonia.
V. Giubila ed arde affezionandosi a quelle viste ed attrattive di grandi oggetti, e belli, i’anima tutta s’affaccia, e commosso anche fuori da quel fuoco, che gli serpe entro le vene, onde gli occhi s’infiammano, arrossan le guance, sorridon le labbra, e freme la persona.
VI. Il qual fremito e fuoco diffondesi negli uditori, che gridan per gioia tratto tratto, e s’alzan dal luogo, e applaudono, e paiono in lui assorti, e trasformati, e trasportati con lui, ripercotendosi come palla da lui a loro, da loro a lui l’entusiasmo, ed a vicenda crescendosi insieme le scosse della immaginazione, e della sensibilità. Questi sei gradi osservai attentissimamente, e in quest’ordine appunto non rnen che altre due cir-