Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/67

44 Immaginazione

personaggi, e più al vivo rappresentate le azioni belle, grandi, sublimi, nuove, mirabili.

Dissi che esercita la naturale sua attività, onde le vien piacere e commozione; ed ecco la sensibilità, che è il secondo elemento dell’entusiasmo. Avendo l’anima per essenza una forza attiva di pensare, quante più produce e combina idee tanto più si compiace, tanto più si nudrisce, a dir così, e gusta d’agire, e tanto più sente di pena al contrario quanto meno ha idee, o trova più intoppo produrle e combinarle. Quindi l’immaginazione è la sorbente del piacere dell’anima, perchè le somministra il suo nodrimento ed esercizio dando a lei materia da pensare. Quindi ognun sente in se stesso quell’appetito di sempre nuove idee, quel gusto di moltiplicarie, accozzarle e scioglierne le più feconde, e comporne una scena d’azione vivace, il che dicesi vivacità: vivida vis animi, eppure ingenium: onde gl’ingegni più vivaci e più attivi si distinguono dal vulgo degli stupidi, cioè da coloro che han poche idee, poca attività, e poca sensibilità, la