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26 Introduzione


jpiritus, infiammano, furor quasi divinili dei larini, il sollevamento della mente, l’ispirazione, e furor divino degl’italiani, ond’è definita la parola entusiasmo, sian traslati ed iperboli senza senso. Ma in verità se M.

Tullio filosofo a un tempo oratore e poeta jn più luoghi usa sempre gli stessi termini ¿i forza divina, di celeste istinto, di spirazione ddl’alro, di fiamma, di fiato, d’impeto, d’anima, che vien da Dio, parmi aversi a cercare in queste loro espressioni, piìi che in metafisiche idee astratte, la natura eie proprietà dell’entusiasmo delle bell’arti, e spiegar quindi e far sentire ciò, che intesero, e che sentirono le anime privilegiate, i gran poeti principalmente, ammirati perciò da tutti i secoli, e le nazioni, e degni d’esser maestri dell’arte loro arcana, più che i sottili e freddi analitici co’ 1 or sistemi. Estraendo pertanto da cotai detti un intimo e vero significato, io riconosco in essi fspresse le due primarie proprietà dell’entusiasmo, onde l’altre derivano, immaginaz’one t sensibilità. I voli, i rapimenti, le visioni t: gli spettacoli illustri, ed accompagnati dall’