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258 | Analisi |
esterni, donde confusione e disattenzione.
Così succede nei poeti ed artisti volgari continuamente per necessaria impotenza; ma anche i sommi talvolta duran fatica su le prime a fuggir questo scoglio, poichè non sempre si giugne sì tosto a turare la porta alle percosse esteriori, a internarsi, e riunire il centro delie forze e del moto al di dentro.
Quando però viene il punto d’una scossa robusta, che faccia questa rivoluzione ad un tratto, allora’ le figure e i personaggi compariscono evidenti pel concorsa universale di turti i moti anche corporei. Gli scrittor dozzinali copiano, perchè non giungono mai a ranta evidenza ci’ interna sensazione; e i grandi al contrario hanno pronta al voler loro un’abituale maniera di visione, che ai loro scritti comunica ciò, che diciam colorilo, chiaro fin nelle cose anche più semplici, nelle satire, epistole ec. dove par che noi cerchino. Qnesta facoltà di vedere internamente più forte si manifesta negli epici, tragici ec. perchè il numero maggior di contrasti, la fantasia più lungamente fitta in un oggetto determina più intensamente al’lavoro il principio interiore, e un numero più grande offre di relazioni; è un pò men chiara in una figura sola in una canzone, perchè la forza di tai ragioni qui diminuisce; e per ultimo è anche meno esalrata in quella, che dicevamo abituale maniera di colorito per motivo di proporzione. Conchiudiamo pertanto, che ad aver rai visioni, forza e prontezza di fantasia vuoisi aggiugnere a ricchezza di memoria, come tai cose che