Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/27

4 Introduzione

to si è di fissar l’idea dell’entusiasmo, qual io la veggio, ed intendo, non quale altri la vuole, e se la mia val quanto l’altrui a prò delle lettere, e della gioventù. In questo secolo filosofico appellato non si vorrebbe che sola filosofia, metafisica sola, e i dabben poeti ed oratori, gli scrittori perfin di teatro o di romanzo per essere, come dicesi, alla moda, si son fatti anatomici dello spirito e del cuor umano, han poste le dissertazioni in pulpito, e sulla scena, han trattato delle passioni, e sin degli amori più delicati per via di teoremi, di ragioni dirette, e inverse, di proporzioni e d’equilibri. Per me non vaglio a tanto, vò terra terra ed amo meglio render sensibili le cose astratte, che trasportare con volo d’aquila in su le nuvole e più là come certi pretendono, il sentimento e le immagini delle bell’arti. Eccovi tutto il mio pensiero posto in fronte alla trattazione perchè subito ognun lo vegga, e sappia bene qual libro gli dò a leggere, e non si prenda


    se averlo dato a stampare pur senza toccarlo